Putin, perché si ricandida (e punta al 2036)? Il sogno della Grande Russia e il consenso che non cala

Venerdì 8 Dicembre 2023, 18:20 - Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 08:27

La lotta ai dissidenti

Tra i primi atti da presidente vi fu l'immunità concessa agli oligarchi che nel Far West degli anni '90 si erano arricchiti a dismisura con metodi discutibili. La condizione posta loro fu che non si occupassero di politica. L'unico a ribellarsi, Mikhail Khodorkovsky, fu arrestato e passò otto anni in carcere prima di prendere la via dell'esilio. Un altro miliardario critico di Putin che nel 2000 abbandonò il Paese fu Boris Berezovsky, poi morto misteriosamente in Gran Bretagna nel 2013. Sugli anni della presidenza Putin pesa l'ombra di alcuni delitti eccellenti quali l'uccisione della giornalista Anna Politkovskaya e dell'ex vice primo ministro Boris Nemtsov. E ancora la morte per avvelenamento da polonio a Londra dell'ex agente del Kgb e dell'Fsb Alexander Litvinenko e un altro avvelenamento, con il Novichok, in Russia, dell'oppositore Alexei Navalny, poi condannato a una pesante pena detentiva.

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