Andare in pensione con 41 anni di contributi
L'ipotesi di introdurre la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi a prescindere dall'età con il calcolo dell'assegno interamente contributivo non è stata ancora completamente accantonata ma da più parti sottolineano come di fatto non sarebbe interessante per le donne che già escono con 41 anni e 10 mesi di contributi (mantenendo la parte retributiva) e poco appetibile anche per gli uomini che si troverebbero con circa un terzo della pensione attualmente retributiva ricalcolata in modo meno conveniente.
«La priorità - ha sottolineato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini - è aumentare stipendi e pensioni. Mettere quello che riusciremo a ricavare, ad esempio risparmiando sul reddito di cittadinanza per chi non ne ha diritto, e confermando il prelievo sui guadagni milionari delle banche, in aumento di stipendi e pensioni. Taglio delle tasse per aumentare stipendi e pensioni, il che significa aiutare le famiglie». Più che sui pensionandi quindi si guarda ai pensionati guardando al recupero del potere d'acquisto di questi assegni.