L'assegno sociale: cos'è e a chi spetta
Se alla soglia dell’anzianità non avete maturato i requisiti per ottenere la pensione e non avete alcuna rendita che vi possa fare arrivare a fine mese potrete fare la richiesta per l’assegno sociale Inps, prestazione di natura assistenziale che tuttavia, a differenza della pensione, non è reversibile ai familiari superstiti.
L’assegno, ex pensione, sociale è una prestazione assistenziale che richiede un requisito anagrafico minimo pari a 67 anni. Inizialmente era sufficiente aver compiuto i 65 anni, ma dal momento che il decreto Salva Italia ha stabilito che sia le prestazioni previdenziali che quelle assistenziali devono essere adeguate alle aspettative di vita la soglia per beneficiarne è aumentata di qualche anno.
Tuttavia, il compimento 67 anni non è sufficiente per beneficiare dell’assegno sociale. Intanto è bene precisare che per richiederlo è necessario essere residenti in Italia (residenza effettiva e dimora abituale); inoltre, essendo un trattamento assistenziale questo viene riconosciuto solamente a coloro che si trovano al di sotto di una determinata soglia di reddito, la quale viene rideterminata ogni anno.
Per il 2023 il limite di reddito per richiedere l’assegno sociale è di 6.542,51 euro per le persone sole, 13.085,02 euro per i coniugati. Anche l’importo viene calcolato ogni anno e quest’anno è di 503,27 euro, riconosciuti per 13 mensilità, 6.542,51 euro l’anno.
Per avere diritto al suddetto importo è necessario che il reddito personale sia pari a zero. In caso contrario, infatti, l’assegno sociale viene calcolato applicando la seguente formula:
6.542,51 - reddito personale
Ad esempio, per chi ha un reddito personale di 2.000 euro, l’assegno sociale annuo ha un valore di 4.542,51, circa 350 euro al mese.