Meloni, chi sono i 44 consiglieri eletti nel Consiglio Regionale Lazio e Lombardia vicini al premier

Mercoledì 15 Febbraio 2023, 17:30 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 13:40

LE PARTITE

Fin qui la conta della truppa meloniana entrata in Regione Lazio e Lombardia. Ai numeri poi faranno seguito i nuovi rapporti di forza tra alleati. Niente strappi o rivendicazioni eccessive - questa la linea Meloni - e tuttavia della matematica bisognerà pur tenere conto. Così al Pirellone FdI aspira a "sette, otto assessori" a sentire chi dalle fila del partito ha seguito in primissima linea la campagna lombarda, la ministra del Turismo (ex FI) Daniela Santanchè.

Lì al Nord, è noto, la casella più ingombrante - per il peso politico ed economico ma anche per i rischi che comporta - è la Sanità. Dopo cinque anni di alti e parecchi bassi durante la pandemia, non sarà una poltrona per tutti. In queste ore a via della Scrofa si riflette se lasciare la Sanità lombarda a Forza Italia - in lizza Guido Bertolaso - e dunque richiedere contropartite, come la vicepresidenza per affiancare Attilio Fontana.

E il Lazio? Qui anche il dibattito verte sulla Sanità dopo dieci anni di gestione dem. Il neo-governatore Francesco Rocca potrebbe tenere per sè la delega, almeno in via temporanea, poi si vedrà. Quanto agli altri assessori meloniani, i negoziati sono in corso. Certo un riconoscimento dovrà essere dato a chi ha fatto il pienone di voti. Tra loro, come detto, c'è Angelilli, per cui si vocifera di un posto da assessore allo Sviluppo economico, ma anche Ghera, fedelissimo di Fabio Rampelli e campione di preferenze a Roma cui si guarda per l'assessorato ai Lavori pubblici.

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