TREVISO - La rinascita di un quartiere passa anche per i medici di famiglia. È quello che sta accadendo a San Liberale. Quattro anni fa la zona a nord di Treviso aveva rischiato di rimanere senza dottori. Da ottobre, invece, tornerà ad averne 3 di fissi, con incarico da titolare, negli ambulatori di via Piemonte. Ad Alberto Malatesta e Veronica Storer, rispettivamente di 37 e 41 anni, tra poco più di un mese si aggiungerà Matteo Manzoni, 29 anni.
E adesso dal centro medico emerge la richiesta di poter contare su studi rinnovati, con più servizi e possibilmente con spazi più ampi. La discussione con il Comune e la Farmacia trevigiana è già stata aperta. Ora si attende di capire se e quali interventi potranno essere realmente eseguiti per migliorare le condizioni attuali e magari anche per ristrutturare il piano superiore, così da poter pensare all’eventuale arrivo di un quarto medico di famiglia. A conti fatti, gli ambulatori di via Piemonte risponderanno alle richieste di circa 6mila pazienti. Non è cosa da poco se si pensa che a livello generale nella Marca mancano 130 dottori di base titolari, con quasi 200mila trevigiani che non hanno un riferimento fisso in ambulatorio.