PORDENONE - Tre mesi fa lo stupro della ragazza appena diciottenne sull'argine del Noncello: era il 9 giugno. Nel giro di una settimana Jair Stiven Colorado Sinisterra, colombiano trentenne che vive a Pordenone, è stato sottoposto a fermo per violenza sessuale aggravata, lesioni aggravate e rapina. È nella casa circondariale di Gorizia che l'altro ieri ha appreso che sarà processato con rito immediato. Telecamere, testimonianze, confessione e Dna hanno permesso al sostituto procuratore Federica Urban di dare in tempi brevissimi una risposta alla vittima e alla stessa città.
Il processo è stato fissato per il 10 dicembre davanti al Collegio grazie a una formula che permette di saltare il vaglio dell'udienza preliminare. I difensori di Sinisterra - gli avvocati Laura Diana e Alessandro Magaraci - stanno valutando il ricorso a soluzioni alternative per contenere la pena. L'unica percorribile resta il rito abbreviato davanti al giudice per le udienze preliminari, perché il reato contestato è ostativo e non ammette patteggiamenti.