Iran Israele, dopo l'attacco con i droni la guerra ibrida dei proxy: cos'è

Sabato 13 Aprile 2024, 15:27 - Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 19:31

Chi sono i proxy

L'Iran chiede agli Stati Uniti di non immischiarsi: l'escalation è dietro l'angolo, hanno detto. Ma la Repubblica Islamica dell'Iran combatte da quarant'anni per debilitare il suo avversario Israele, e il suo alleato statunitense per espandere la sua influenza sulla regione dove, nel corso degli ultimi decenni, ha provato a ispirare rivolte religiose simili alla sua rivoluzione del 1979. Sebbene le aspettative dei leader iraniani di una rivolta su larga scala siano state deluse, le loro aspirazioni si sono concretizzate nel far emergere e coltivare questi gruppi di militanti che hanno poi cercato negli anni il "patrocinio" iraniano. Teheran ha anche sviluppato una strategia calcolata per dare potere a queste milizie presenti in ciascun Paese vicino, le ha armate per procura con un lavoro di persuasione a distanza tra i cui esiti gli analisti configurano anche l'assalto di Hamas del 7 ottobre.

E tra le milizie affiliate all'Iran non c'è solo il gruppo terroristico che opera a Gaza, c'è la Jihad islamica palestinese e altre formazioni come gli oppositori sciiti di Saddam in Iraq, gli Hezbollah in Libano e gli Houthi nello Yemen. La verità, scrivono i redattori di Foreign Affairs, è che l'Iran è ora «in una posizione migliore che mai per dominare il Medio Oriente, anche grazie alla capacità di interrompere il trasporto marittimo in diversi punti critici». Proprio come è avvenuto oggi con la nave cargo sequestrata e con le azioni degli Houthi nel Mar Rosso. Teheran mira a espandere la sua influenza anche come opportunità per allinearsi ancora più strettamente con la Russia e la Cina. E a proposito di tensioni sul fronte marittimo non si può non ricordare che appena un mese fa Cina, Iran e Russia hanno lanciato una piccola esercitazione navale congiunta, la quarta del genere negli ultimi cinque anni, nel Golfo di Oman.

Inoltre, l'influenza dell'Iran sulle milizie è stata rafforzata dall'eliminazione della maggior parte dei suoi concorrenti radicali in Medio Oriente. Dopo la rimozione dal potere di dittatori molto potenti come Saddam e Muammar Gheddafi in Libia, la Repubblica islamica è diventata uno dei pochi attori regionali con l'interesse e le risorse per sostenere milizie armate.

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