Guerra, la sfida di Zelensky a Putin: «Produrremo le armi qui». Doccia fredda dal budget Usa

Domenica 1 Ottobre 2023, 10:08 - Ultimo aggiornamento: 11:19

BOTTA E RISPOSTA

A Medvedev replica il consigliere presidenziale ucraino Podolyak. «Non esistono nuovi territori russi territori annessi, e non c'è alcuna possibilità che la Russia riesca a mantenerne il controllo. C'è solo il territorio dell'Ucraina, inclusa la Crimea». Sul terreno la guerra ristagna, in attesa che cominci il secondo inverno dall'invasione. Gli ucraini avanzano a piedi, metro per metro, e i russi hanno ricominciato a bombardare le infrastrutture energetiche. Ieri, diversi feriti per l'esplosione di un oleodotto. Putin cerca di usare la carta suggestiva del ritorno in prima linea del gruppo di mercenari Wagner, in realtà poche centinaia di uomini che dovrebbero rispondere a un loro ex comandante considerato un traditore dallo scomparso ex boss Prigozhin. "Capelli grigi" Troshev è stato infatti inserito da Putin nel ministero della Difesa e spinto a riorganizzare le truppe disperse di contractor russi. Inaugurando il Forum delle industrie militari a Kiev, Zelensky ha spiegato, di contro, l'interesse ucraino a «costruire un arsenale moderno e potente» contro la Russia, e a «localizzare in Ucraina la produzione delle attrezzature necessarie e dei sistemi di difesa avanzati utilizzati dai nostri soldati, tramite un'Alleanza delle industrie della difesa» alla quale avrebbero già aderito 38 imprese leader, incoraggiate dall'introduzione di un «regime economico speciale». Un accordo specifico con gli Usa sarebbe, secondo Zelensky, tra i «risultati chiave» della sua recente visita a Washington. Inoltre, il presidente ucraino rivendica al suo Paese di essere il primo a disporre di una flotta di droni marittimi. «Più armi a Kiev è l'unica via per la pace», sostiene il segretario generale Nato, Jens Stoltenberg. E tra le aziende presenti a Kiev, spicca la turca Baykar, quella dei droni Bayraktar TB2 che hanno fatto la differenza soprattutto nella prima fase della guerra, e che ora annuncia un ulteriore investimento di 100 milioni di dollari in tre progetti per l'Ucraina, tra cui una fabbrica. Zelensky fa sapere che sarà creato «un fondo speciale per la difesa» e Andriy Yermak, suo braccio destro, delinea una "road map" tra specialisti militari dei vari Paesi e la creazione di joint venture «con i Paesi del Sud del mondo». In compenso, i russi provano ad arruolare volontari cubani secondo un portavoce del Dipartimento di Stato Usa. E la guerra va avanti.
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