Il memorandum
Va in questa direzione anche il Memorandum of Understanding siglato l’anno scorso in occasione della missione di Confindustria a Kiev, con l’obiettivo di intensificare la cooperazione economica e industriale tra i due Stati. La ricostruzione dell’Ucraina è stata paragonata al piano Marshall, ma potrebbe avere dimensioni addirittura maggiori. La partita è ancora alle battute iniziali e finché risuonerà l’eco delle esplosioni gli investimenti non si materializzeranno, nonostante il pressing di Kiev sulle aziende per convincerle ad anticipare i tempi. Quel che è certo è che sono alla finestra grandi gruppi delle costruzioni, dell’acciaio, del cemento, i settori maggiormente coinvolti dalla ricostruzione del Paese. Come detto però pure per le aziende dell’agroalimentare e delle energie rinnovabili, per esempio, ci saranno opportunità.