Giulia Cecchettin, la famiglia: chi sono lo zio Andrea (vivaista), la nonna Carla (pittrice) e il fratello Davide

Domenica 26 Novembre 2023, 21:32 - Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 08:27

Lo zio Andrea e il vivaio

«Inizialmente ho fatto fatica ad accettare questa morte perché per me resterà per sempre la mia nipote». La confessione dello zio paterno di Giulia arriva durante la giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Per l’occasione ha indossato una spilla con un fiocco rosso. «Fino a quel sabato mai avrei pensato che questo potesse capitare alla mia famiglia».

La dedica

Andrea Camerotto viene intercettato dai cronisti alla campagna di raccolta fondi di Coldiretti Veneto, lo stesso sindacato di cui fa parte per il suo lavoro come vivaista a Saonara. Appare costernato rispondendo alle domande del Gazzettino. «Mai avrei pensato di partecipare a questa iniziativa in onore di mia nipote, ma da oggi questo fiocchetto rosso che indosso serve per mandare un forte segnale: questa ricorrenza per contrastare la violenza sulle donne non deve servire solo oggi, ma tutti i giorni».

Le foto sorridenti

Era stato il primo a parlare nei primissimi giorni dopo la scomparsa della giovane. «Giulia è come l’avete vista in tutte le foto che sono apparse. Non siamo mai riusciti a trovare una foto dove lei non sorrideva. Lei è sempre stata una ragazza intelligente, raggiante e buona, che però non vuole coprire una mancanza di carattere. Lei era tanto buona e questa sua bontà forse ha causato quello che le è successo: il voler star vicino per aiutare colui che alla fine è diventato il suo carnefice».

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