Giovanna Pedretti, chi era la ristoratrice trovata morta nel fiume Lambro: la recensione contestata, il fratello suicida, le critiche sul web

Lunedì 15 Gennaio 2024, 08:58 - Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 11:42

«Nessuna gogna»

A parlare della situazione della pizzeria che si trova in via XX Settembre è il Corriere della Sera. Si trattava di un esercizio aperto nel 2014 e di ridotte dimensioni, con costi contenuti e una clientela affezionata. Nel tempo aveva fatto partire l’iniziativa della “pizza sospesa” che ha destinato 200 buoni all’associazione Genitori amici dei disabili. La titolare aveva scritto nella risposta alla recensione che il ragazzo disabile di cui si parlava era lì proprio per quell’iniziativa. Giovanna era però presto diventata bersaglio di insulti per via delle ricostruzioni, comprese quelle per esempio della giornalista Selvaggia Lucarelli e del compagno Lorenzo Biagiarelli, chef e blogger: ricostruzioni che inquadravano quella recensione come una possibile montatura ad arte. Ma la Lucarelli ha respinto le accuse di gogna web: «Trovo interessante che in questa triste vicenda ci siano tre protagonisti: a) una persona che purtroppo ha pensato di inventare una storia sfruttando gay e disabili per finire sui giornali. b) i giornali che non hanno verificato la veridicità di uno screen così falso da essere pure ingenuo e hanno spammato su tutte le home la signora con lodi e interviste, dandole una popolarità enorme e spropositata in poche ore. c) una persona che per amor di verità fa un asciutto debunking e spiega che la storia è falsa. Trovo interessante che purtroppo la persona (di cui non sappiamo nulla) si suicidi e qualcuno ritenga responsabile la c). «Per la cronaca, la gogna di cui qualcuno sta parlando, è stata: un servizio di un tg, un post sui social, una storia su Instagram. La signora non è stata “sommersa” da insulti, ma non si riesce mai a raccontare la verità», ha concluso Lucarelli.

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