Treviso. Dalla Moldavia alla laurea, il «miracolo» delle gemelle: «Siamo partite da zero, non sapevamo nemmeno l'italiano»

Martedì 2 Gennaio 2024, 09:54 - Ultimo aggiornamento: 4 Gennaio, 07:42

Doppio traguardo

Uscite col 110 da giurisprudenza, senza aver mai perso un anno di scuola: è la storia di Natalia e Veronica Josanu, gemelle arrivate dalla Moldavia nel 2013 grazie ai sacrifici di mamma Liliana. Tra gli impegni che la scuola, il lavoro e la maternità hanno comportato, Natalia e Veronica sono riuscite a laurearsi in dicembre, assieme, entrambe con il massimo dei voti. Fresche di laurea con una tesi nel campo del diritto penale commerciale, le due sorelle stanno ora valutando le opzioni per il futuro: alla ricerca di uno studio legale dove fare praticantato per poi dare l’esame di abilitazione ad avvocato, non hanno ancora escluso, però, neanche l’idea di lavorare all’interno di un’azienda. Ma le cose non sono sempre state rose e fiori: «Ho fatto arrivare qui le mie figlie non appena è stato possibile per i moldavi farsi il passaporto rumeno, essendo la Romania parte dell’Unione europea» racconta Liliana che, arrivata nel 2007 dal suo paese d’origine, non ha perso un attimo e ha iniziato subito a lavorare. «Non appena sono arrivate le ho iscritte al liceo classico Levi di Montebelluna, dove abitiamo - prosegue - La prima cosa che mi ha detto la preside è che quella era una scuola molto dura e molto costosa e mi ha chiesto se ero sicura che le mie figlie ce l’avrebbero fatta». «Il primo giorno di scuola siamo tornate a casa in lacrime: non riuscivamo a capire una parola di italiano - raccontano le gemelle - Ma ci siamo rimboccate le maniche: di giorno frequentavamo il liceo, mentre di sera andavamo alle serali per prendere il diploma di 3. media, dato che non ci hanno riconosciuto quello moldavo. Poi, non appena abbiamo compiuto 18 anni, abbiamo anche iniziato a lavorare: tutte le sere di ogni weekend. Eravamo immerse solo nello studio e nel lavoro».

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