Frana di Borca, la statale Alemagna chiusa ancora un giorno: giovedì la riapertura controllata a vista. Sgomberate tre case

mercoledì 18 giugno 2025, 01:20 - Ultimo agg. 19:54
Frana di Borca, la statale Alemagna chiusa ancora un giorno: giovedì la riapertura controllata a vista. Sgomberate tre case
di Angela Pederiva
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dalla nostra inviata

BORCA DI CADORE (BELLUNO) - Bentornato raggio di sole, a questa terra di fango e sassi. Il pantano si asciuga e la strada si secca: ogni camion che percorre l’Alemagna per andare a scaricare il suo carico di melma e rocce, lungo la sponda del Boite sotto il ponte di Villanova, solleva un polverone che imbianca Cancia. Per questo la Statale 51 resterà chiusa anche oggi, 18 giugno: è la decisione presa dal vertice durato quasi tre ore, nella sede dell’Unione Montana a Borca di Cadore con il coordinamento del prefetto Antonello Roccoberton, disponendo che dalle 7 di domani mattina (19 giugno) scatti la riapertura con monitoraggio a vista della frana, mentre saranno temporaneamente sgomberate le tre case più danneggiate.

L’ordinanza e la rimozione del materiale

La necessità è stata rappresentata dai vigili del fuoco e richiederà un’ordinanza del sindaco Bortolo Sala. Un paio delle abitazioni sono dimore di villeggiatura, per cui i disagi dovrebbero essere contenuti. Nel frattempo il primo cittadino fa i conti dei materiali da asportare e stoccare, che saranno successivamente venduti alle imprese di edilizia: «In paese sono scesi 30.000 metri cubi, sul versante ne sono rimasti almeno altri 50.000, più verosimilmente 60.000. Man mano che l’acqua si prosciuga, e restano solo i detriti, il deposito lungo il torrente può arrivare ad accogliere 15.000 metri cubi. Altri 25.000, tolti dai vasconi sulla montagna, saranno gradualmente portati all’ex campo sportivo. Ulteriori 10.000 saranno destinati alla discarica di Cortina d’Ampezzo, in corso di dismissione. In questo modo dovremmo arrivare a portare via 50.000 metri cubi, ritengo nell’argo di due, massimo tre settimane». L’andirivieni dei mezzi pesanti è continuo, ma dovrà intensificarsi per garantire quell’obiettivo, dal momento che mediamente un cassone può ospitare 12 metri cubi, a sentire gli autisti delle ditte Olivotto, Dolomiti Strade e Alfarè che collaborano all’operazione per conto di Anas. Di conseguenza è costante anche l’attività di pulizia del tratto di Alemagna interessato e della viabilità secondaria di adduzione: le autobotti caricano l’acqua dal Boite e la utilizzano per lavare le strade impolverate.

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