L'infanzia
C'è una persona, oltre i familiari, che conosce Filippo sin da quando è bambino. Si tratta di Don Franco Marin, parroco di Torreglia. «Dopo la cresima, come tantissimi altri ragazzi - spiega all'Adnkronos il sacerdote - ha preso altre strade e ci eravamo persi di vista. Stiamo tutti male, pensando a lui, a quello che ha fatto, ai suoi famigliari. Alla famiglia di Giulia. È una croce sulla quale siamo crocifissi». Ora, però, c'è posto solo per il dramma. «Stiamo vivendo una esperienza che non avremmo mai immaginato entrasse nelle nostre vite: un dramma che ci fa tremare le vene al pensiero di ciò che sta succedendo. Pensiamo a Nico e a Francesca, papà e mamma di Filippo e del fratello Andrea; pensiamo ai familiari di Giulia. Ci vengono a mancare le parole».