Festa islamica con 400 fedeli, il paese nel caos: esplode il caso a Pravisdomini dove il sindaco voleva chiudere le scuole (decisiva la mediazione)

sabato 7 giugno 2025, 12:06

COS'È SUCCESSO

Carte, polemiche, confronti anche accesi. La Festa del sacrificio (Eid Al Adha in arabo) di Pravisdomini (comune che ha una densa comunità musulmana e che attira fedeli anche da altre zone del Pordenonese) è diventata materia provinciale. Tutto è nato da un piano di sicurezza che, stando a quanto dichiarato dal sindaco Davide Andretta, «è arrivato tre giorni prima dell'evento». Un piano che inizialmente prevedeva «la manifestazione in un piazzale a cinquanta metri dalle scuole pubbliche, con i parcheggi che sarebbero stati presi d'assalto dai fedeli». E nello stesso piano, si parlava di una durata più ampia rispetto a quella effettivamente registrata ieri mattina, cioè dalle 6.30 alle 8.30. È stato in quel momento che il primo cittadino di centrodestra ha scelto l'opzione massimalista: chiudere le scuole.

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