Si allarga anche alle uova di Pasqua l'indagine della Procura di Milano per far luce sul caso del pandoro Balocco griffato Chiara Ferragni, venduto l'anno scorso a un prezzo di gran lunga superiore a quello di mercato, lasciando intendere che acquistandolo si sarebbe contribuito a sostenere le cure dei bambini ricoverati all'Ospedale Regina Margherita di Torino. Il procuratore aggiunto Eugenio Fusco ha firmato una seconda delega, affidando al Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf, già incaricato per la vicenda del dolce natalizio, il compito di raccogliere il materiale anche sulle uova di cioccolato di Dolci Preziosi.
Chiara Ferragni, lo psichiatra: «Per lei forte trauma, conseguenze su psiche inevitabili»