L'influencer calciatore sospettato di frode
Raccoglie 1 milione di dollari in 24 ore per salvare lo storico club calcistico Independiente, ma scatena anche una marea di polemiche. È la storia dell'influencer argentino Santiago Maratea. Nel giugno del 2023, l'Ispettorato Generale di Giustizia (IGJ) del Paese stabilisce che il trust per l'iniziativa benefica è irregolare. Secondo Ricardo Nissen, Ispettore Generale di Giustizia della Nazione, la registrazione del trust, effettuata nella provincia di Neuquén, è "inefficace". Ne sono scaturite accese discussioni. Anche perché Maratea (ora calciatore) aveva operato nel mondo della beneficenza anche in passato. Con quattro milioni di follower su Instagram, aveva ottenuto soldi da chi lo segue per diverse opere di bene: come le dotazioni per i vigili del fuoco, le cure mediche per i bambini e il noleggio di un volo charter per consentire a 35 atleti argentini di partecipare ai Campionati sudamericani di atletica leggera a Guayaquil nel 2021. I dubbi sulla raccolta per l'Independiente sono emersi riguardo alla percentuale a lui riservata (intorno al 5%), dato che come obiettivo finale si poneva 20 milioni di dollari. Alla fine però, come da lui comunicato sui social, in totale sono stati raccolti poco più di 3,5 milioni. Denaro che ha risollevato il club, ma non ha placato le discussioni.
