Il magma sotterraneo
A preoccupare è la presenza di magma sotterraneo, di cui l’Ufficio meteorologico islandese (Imo) ha segnalato un accumulo a 5 chilometri di profondità. «Lo scenario più probabile è che ci vorranno diversi giorni anziché ore affinché il magma raggiunga la superficie - scricono gli esperti dell dipartimento emergenze -. Se dovesse apparire una fessura nel punto in cui l’attività sismica è attualmente al suo massimo, la lava scorrerebbe verso sud-est e verso ovest, ma non verso Grindavik». Quest'ultima appare ormai come una città fantasma completamente abbandonata, dove le scosse hanno già provocato seri danni a moltissime infrastrutture.
Alcune impressionanti immagini dei danni provocati dalla repentina deformazione del suolo in corso a #Grindavík, in particolare nei dintorni del campo di golf della città. Ricordate che tutto quello che vediamo in queste immagini è cambiato in molto meno di 24 ore. pic.twitter.com/Q3dBBamLOd
— Il Mondo dei Terremoti (@mondoterremoti) November 11, 2023