Polonia, allarme per le truppe Wagner
«Il trasferimento dei wagneriani in Bielorussia pone una grave sfida alla sicurezza, soprattutto nel contesto degli attacchi ibridi bielorussi-russi al nostro confine», ha affermato il ministro. «La nostra posizione è chiara: la Nato e gli alleati sono pronti a rispondere immediatamente a qualsiasi aggressione», ha aggiunto, sottolineando che «ogni pezzo di territorio della Polonia e dell'Alleanza sarà difeso con piena determinazione». Il ministero della Difesa polacco «monitora costantemente la situazione e sta facendo di tutto per rafforzare la sicurezza» della popolazione, ha proseguito Błaszczak: «Spostare le unità militari verso est, rafforzare la linea difensiva e aumentare il numero dei soldati sono azioni che proteggono i nostri cittadini», ha spiegato. E poi: «Certo, dobbiamo avere una visione fredda della situazione, prima la deterrenza». «In totale, ci saranno circa 10.000 soldati al confine e nelle zone di confine, di cui 4.000 sosterranno direttamente la Guardia di frontiera, mentre il resto si addestrerà e guarderà in riserva. Questa è una dimostrazione della presenza dell'esercito polacco, della nostra fermezza e determinazione», ha sottolineato Błaszczak. Alla domanda su come il suo ministero aumenterà la sicurezza del corridoio di Suwałki (la striscia di terra che collega l'enclave russa di Kaliningrad alla Bielorussia, tra Polonia e Lituania), Błaszczak ha risposto: «Questi sono punti sensibili, motivo per cui stiamo rafforzando ed espandendo le unità di stanza lì. È lì che le ultime attrezzature vanno per prime».