Controffensiva ucraina congelata, cosa sta succedendo? Kiev cambia i piani, guerra ormai in stallo

Sabato 2 Dicembre 2023, 22:33 - Ultimo aggiornamento: 22:34

Il decreto di Putin

Il Cremlino, insomma, non ha finora mostrato interesse a nuove grandi offensive perché ciò significherebbe gestire ulteriori soldati lungo una linea del fronte dove già sono stanziati 350 mila russi. Ma le cose potrebbero ancora cambiare. Sì, perché proprio ieri il presidente Putin ha firmato un decreto per aumentare del 15 per cento il numero dei soldati dell’esercito russo (per un totale di 170 mila unità in più), giustificandolo con «le crescenti minacce associate all’operazione militare speciale e alla continua espansione della Nato». Difficile, quindi, immaginare nel breve periodo un negoziato che, innanzitutto, dovrà essere spiegato e digerito da due opinioni pubbliche che attendono, ancora, la rispettiva vittoria. C’è chi invece le idee sul post-guerra le ha ben chiare. È la first lady Olena Zelenska che, già da tempo descritta dai più vicini come insofferente alla vita presidenziale in guerra, ha chiarito di non voler vedere il marito ricandidarsi alle prossime elezioni. Elezioni che però lo stesso Zelensky ha già rimandato a tempo indeterminato.

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