Cina, sei navi da guerra in Medio Oriente: il rischio (basso) di incrocio con le portaerei Usa e l'esercitazione in Kuwait

Lunedì 23 Ottobre 2023, 20:44 - Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 11:18

Rischio basso

Esperti di sicurezza e analisti del settore privato sostengono che è improbabile che le forze militari cinesi, marittime o meno, si impegnino nella guerra in corso. Questa valutazione si fonda su diversi aspetti. Innanzitutto, ci sono attualmente due piccole task force cinesi che operano nella regione: una nell’Oceano Indiano, a sud dell’Iran, e l’altra al largo delle coste della Somalia in Africa. Entrambe le unità sono di dimensioni relativamente modeste e possiedono una potenza di fuoco significativamente limitata, soprattutto se paragonate alle task force americane nella regione. Inoltre, entrambe le task force sono arrivate alle rispettive posizioni prima o immediatamente dopo l'attacco del 7 ottobre. La loro missione principale è quella di salvaguardare le navi mercantili dai pirati somali che operano a sud del Bab-el-Mandeb, tra lo Yemen e l'Africa. La loro missione secondaria è prevalentemente politica, diplomatica ed economica e si concentra sul rafforzamento delle relazioni con gli Stati regionali come parte della strategia cinese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA