Terrorismo, chi sono i due egiziani arrestati a Milano: l'Isis, le chat, le armi, i video con i bambini che sparano: «Anch'io avevo paura, ma mi sono abituato»

Martedì 17 Ottobre 2023, 13:48 - Ultimo aggiornamento: 16:52

Addestrare le nuove leve

Ciò che li accomuna, più dell’amicizia, è un obiettivo: diffondere le ideologie jihadiste e addestrare le nuove leve. «Abbiamo filmati di violenza anche inerenti al compimento di atti terroristici fuori da scenari medio-orientali. Ce ne sono di raccapriccianti, con bambini a viso scoperto che sparano con pistole a dei prigionieri ai quali viene fatto dire che appartengono alla polizia siriana o ad altri eserciti in opposizione all'Isis», afferma il pm di Milano Alessandro Gobbis, titolare dell'inchiesta partita nel 2021 da monitoraggi su fonti aperte della polizia postale di Perugia. «Questo - aggiunge - fa capire l'attenzione quasi morbosa dell'Isis ai bambini. È un tema ricorrente quello dei più piccoli che vengono addestrati all'uso di armi e alla violenza».

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