Il Btp Italia: quanto si risparmia
Quest'anno tornerà anche il Btp Italia. Si tratta degli unici titoli di Stato Italiani indicizzati al tasso di inflazione nazionale. Ogni 6 mesi pagano interessi a tasso fisso sul capitale rivalutato all’inflazione del semestre di riferimento, sulla base dell’indice Istat sui prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (Foi) con esclusione dei tabacchi. Inoltre, con i Btp Italia la rivalutazione del capitale viene corrisposta semestralmente, con un recupero immediato dell’inflazione.
Con un investimento di 1000 euro nel Btp Italia, se l'inflazione è zero la cedola semestrale dell'1% sarà pari a 10 euro a a fine anno avremo a disposizione 1020 euro. Se l'inflazione è al 2%, oltre ai 10 euro pari all'1% di 1000 euro, avrò 40 euro come rivalutazione del capitale e lo 0,40 come rivalutazione della cedola. In totale quindi, 40,4 euro come cedola semestrale. Ad un anno dall'acquisto avrò 1.080,80 euro. Se l'inflazione è negativa (deflazione), avrò sempre la cedola semestrale dell'1%, pari a 10 euro, ma senza rivalutazione e quindi un capitale di 1.020 euro a fine anno.
Nel corso del 2023, il Tesoro ha emesso il Btp Italia per un ammontare complessivo di quasi 10 miliardi. «Considerando i rimborsi di tre titoli in scadenza nell’anno per un ammontare complessivo di circa 25 miliardi e le operazioni di concambio che hanno interessato il comparto, le emissioni nette sono state ampiamente negative» ne 2023, spiega il Tesoro, ricordando che «nel 2024 verranno a scadenza due Btp Italia per complessivi 12 miliardi di euro circa» e quindi «valuterà l’opportunità di effettuare una o più emissioni di Btp Italia nel corso dell’anno, riservandosi la massima flessibilità nella scelta della scadenza più opportuna per il nuovo titolo».