Lo psicologo di base
Nel frattempo avanza la proposta di legge per istituire lo psicologo di base: un professionista gratuito del Servizio sanitario nazionale, come il medico di famiglia, almeno per la classe medio-bassa. In Commissione Affari sociali alla Camera sono state unificate le sette proposte di maggioranza e opposizione e si attende l’arrivo in aula entro l’estate, per poi approvarla definitivamente in Senato entro l’anno. Per gli psicologi non è un’alternativa al bonus, perché sarà un professionista che farà attività non specialistica, ma di consulenza e prevenzione. Tuttavia può far parte di una strategia globale per costruire una rete psicologica pubblica, visto che il numeri dei professionisti non è aumentato rispetto all’inizio della pandemia, ma le richieste di attenzione sulla salute mentale sì. E di molto.
L’unico problema sono le risorse. Schillaci ha parlato di 25-30 milioni, per assumere i primi 5/6mila psicologi di base. «Ci è voluto oltre un anno - dice Filippo Sensi, deputato del Pd dal 2021 in prima linea sul bonus psicologo - per rifare un contributo la cui piattaforma era già pronta: è partito solo dopo la campagna di Fedez e il pressing parlamentare. Ora, con lo psicologo di base, il governo e il ministero dell’Economia dovranno prevedere un investimento corposo, che ridurrà poi le spese per il Sistema sanitario nazionale nel medio e lungo periodo, altrimenti la norma rischia di essere carta straccia».