PORDENONE - Garbato e rispettoso nelle aule del Tribunale, un simpatico compagno di partite a carte al Bar Ellero e il travolgente presidente della squadra di calcio degli avvocati del Foro di Pordenone, da lui fondata nel 1979, rigorosamente neroverde. L'avvocato Antonio Pollini, pordenonese, è morto ieri all'ospedale di Pordenone, dove era ricoverato per l'aggravarsi delle sue condizioni di salute. Aveva 80 anni e abitava a Cordenons con la moglie Vera Casagrande, l'amore della sua vita. Non aveva figli, ma tutti i giovani avvocati ingaggiati oltre 30 anni per formare quella squadra che lui ha fatto girare in tutta Italia ed Europa, lo considerano un secondo padre. Era un uomo di grande rigore e generosità. Alpino che ha sfilato con orgoglio all'adunata di Pordenone, insignito della onorificenza di cavaliere e presidente della società culturale Dante Alighieri, è stato anche assessore allo Sport a metà anni 90 a Cordenons.
Matteo Bressan muore a 83 anni, il fondatore della Karton che aveva sconfitto anche la sfortuna