Case vacanze​ non dichiarate al Fisco ad Asiago, lavoratori in nero e boom di droga: il report dell'estate nel vicentino

Giovedì 14 Settembre 2023, 10:58

I lavoratori in nero, ad Asiago avevano il reddito di cittadinanza

Sono stati svolti circa una cinquantina di interventi a contrasto del fenomeno del sommerso di lavoro, che hanno consentito di individuare 45 lavoratori (tra totalmente “in nero” e irregolari), di cui 3 minori e 5 stranieri; circa una trentina i datori di lavoro verbalizzati, oltre a 17 provvedimenti di sospensione delle attività economiche emessi dall’Ispettorato del Lavoro su richiesta dei Reparti delle Fiamme Gialle. In tale contesto, presso un locale dell’Altopiano di Asiago sono stati trovati 2 soggetti che lavoravano all’interno dell’esercizio commerciale in assenza delle preventive comunicazioni di instaurazione del rapporto di lavoro e prendevano il Reddito di Cittadinanza. L’attività si è conclusa con la segnalazione alla locale autorità giudiziaria dei due responsabili per l’indebita percezione di circa 15mila euro, perpetrata attraverso le mancate comunicazioni delle variazioni delle rispettive condizioni occupazionali. Inoltre, sono state irrogate sanzioni amministrative al titolare dell’esercizio commerciale per quasi 13mila euro per l’impiego dei cennati lavoratori. In un altro controllo, i militari della Compagnia di Arzignano, in collaborazione con personale del locale Ispettorato Territoriale del Lavoro, hanno scoperto 4 lavoratori di etnia cinese clandestini impiegati in un laboratorio tessile, in cui sono state riscontrate plurime e gravi violazioni delle norme poste a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro tali da rendere necessaria l’immediata sospensione dell’attività imprenditoriale. I militari hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Vicenza 4 dipendenti, sui 9 trovati intenti a cucire tessuti anche per noti brand internazionali, per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, avendo un visto turistico scaduto già dal 2019. Gli stessi sono stati sottoposti a rilievi foto-dattiloscopici e invitati a presentarsi presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Vicenza. Il datore di lavoro, invece è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per aver occupato alle proprie dipendenze lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno.

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