La combinazione di immunoterapie migliora la sopravvivenza rispetto a vari tipi di tumore.
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Tumore al rene, in Italia 13.500 nuovi casi
Nel 2020, in Italia, sono stati stimati 13.500 nuovi casi di tumore del rene e più di 144mila persone vivono dopo la diagnosi. La forma più frequente è quella a cellule renali. «Oltre il 50% dei pazienti con malattia in fase precoce guarisce - afferma Carmine Pinto, Direttore Oncologia Medica Comprehensive Cancer Centre AUSL-IRCCS di Reggio Emilia -. Però il 30% arriva alla diagnosi già in stadio avanzato e, in un terzo, la malattia può recidivare in forma metastatica dopo l'intervento chirurgico. Storicamente, la sopravvivenza a 5 anni nella malattia avanzata o metastatica non superava il 13%. Oggi invece, grazie alla combinazione delle due molecole immuno-oncologiche, quasi la metà è viva a 5 anni.
Lo studio di fase 3
Lo studio di fase 3 CheckMate -214 ha coinvolto 1.096 pazienti. La combinazione di immunoterapia migliora e allunga dunque nettamente la speranza di vita a lungo termine per questi pazienti». La combinazione ha inoltre evidenziato miglioramenti nella sopravvivenza globale in sei studi di fase 3 relativi a 5 diversi tumori: oltre al carcinoma a cellule renali, il tumore del polmone non a piccole cellule, il melanoma, il cancro dell'esofago a cellule squamose e il mesotelioma pleurico.
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