Il vaccino antinfluenzale riduce il rischio di contrarre il Covid. Lo afferma uno studio condotto nel Michigan (Usa) e pubblicato sull'American Journal of Infection Control, che parla di un «effetto incrociato» da cui è emersa una riduzione del rischio del 25%. Nella ricerca sono stati analizzati i campioni di circa 27mila pazienti, che sono stati testati al coronavirus entro luglio dello scorso anno.
«Ho fatto la guerra, il Covid è peggio: felice di vaccinarmi»
A study published in the American Journal of Infection Control suggests that the flu shot lowers the risk of contracting Covid-19 by 24% https://t.co/F6Z0CS0wXX
— Tracy Chou (@triketora) March 22, 2021
I dati
Anche considerando alcuni fattori che possono aver influito sul test, concludono gli autori, il rischio è risultato comunque inferiore al 25%. Inoltre i positivi che erano vaccinati per l' influenza hanno mostrato un rischio minore di avere la malattia in forma grave. Il meccanismo alla base del fenomeno potrebbe essere la cosiddetta «immunità eterologa», notata in precedenza in altre situazioni, per cui il vaccino «allena» il sistema immunitario a reagire anche ad altri patogeni.
«È possibile che i pazienti che si vaccinano per l'influenza - spiega Marion Hofmann Bowman dell'università del Michigan - siano anche persone più propense a rispettare il distanziamento e a seguire le indicazioni del Cdc. Tuttavia è anche plausibile che ci sia un effetto biologico diretto del vaccino sul sistema immunitario che è rilevante per la lotta al virus Sars-CoV-2».
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