Tumore, vaccino a mRna contro il melanoma: al via in Italia il test fase 3. L'Istituto nazionale tumori Irccs Fondazione Pascale di Napoli è il primo a partire nel nostro Paese con l'ultimo step di sperimentazione clinica, e tra i primi al mondo.
Come funziona
Si tratta di prodotti che «utilizzano mRna sintetici progettati per “istruire” il sistema immunitario a riconoscere specifiche proteine, chiamate 'neoantigenì, che sono espressione di mutazioni genetiche avvenute nelle cellule malate», spiega Paolo Ascierto, presidente del convegno e direttore del Dipartimento di oncologia melanoma, immunoterapia oncologica e terapie innovative del Pascale.
La mortalità
Lo scopo del vaccino «non è quello di prevenire la malattia - precisa - ma di aiutare e supportare il sistema immunitario dei pazienti a riconoscere e ad attaccare più efficacemente il tumore». I dati a 2 anni dalla somministrazione del vaccino a mRna contro il melanoma - ricorda una nota - mostrano una riduzione del rischio di recidiva o morte del 44% in chi lo ha ricevuto in combinazione con il farmaco immunoterapico pembrolizumab. «Ci vorrà qualche anno prima di avere i risultati di quest'ultima fase clinica - puntualizza Ascierto - La nostra speranza è quella di poter dare una nuova e più efficace opzione terapeutica a quanti più pazienti possibili».