Finalmente buone notizie dalla Cina: ora è stata certificata dall'Oms come nazione «libera dalla malaria», grazie allo sforzo di 70 anni per debellare la malattia trasmessa dalle zanzare.
Cina, le prove di fine malaria
I Paesi che hanno centrato per almeno tre anni consecutivi l'obiettivo di zero casi indigeni di malaria possono richiedere la certificazione dell'Oms, presentando prove e dimostrando la capacità di prevenire il riemergere della trasmissione. La Cina è il 40/esimo territorio certificato esente da malaria in base all'Oms. Gli ultimi Paesi ad aver ottenuto tale status sono stati El Salvador (2021), Algeria e Argentina (2019), Paraguay e Uzbekistan (2018). In aggiunta, l'agenzia di Ginevra ha anche un elenco separato di 61 Paesi in cui la malattia non è mai esistita o è scomparsa senza misure specifiche.
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La Cina è il primo Paese della regione del Pacifico occidentale ad aver ottenuto la certificazione dell'Oms in più di tre decenni. Gli unici altri con status certificato sono Australia (1981), Singapore (1982) e Brunei (1987). Pechino ha presentato la richiesta nel 2020: gli esperti si sono recati in Cina lo scorso maggio per verificare la situazione e i piani di prevenzione del ritorno della malattia. Il rischio di casi importati rimane una preoccupazione e per questo la Cina ha intensificato la sorveglianza nelle zone a rischio nel tentativo di prevenire il riemergere della malattia, ha affermato l'Oms.