Roma, la banda dell'Audi nera colpisce ancora: rapina notturna alla banca poi la fuga

Ancora un colpo della banda delle mazze che lo scorso 20 giugno aveva messo a segno cinque colpi in una sola notte

Martedì 1 Agosto 2023 di Flaminia Savelli
Roma, la banda dell'Audi nera colpisce ancora: rapina notturna alla banca poi la fuga

Armati di mazze hanno divelto la serranda. Una volta all'interno della filiale, hanno smurato la cassaforte e si sono dati alla fuga a bordo di un suv Audi nero. Ancora un colpo della banda delle mazze che lo scorso 20 giugno aveva messo a segno cinque colpi in una sola notte. Intanto l'ultimo blitz è della notte tra domenica e lunedì al Tuscolano in via Caio Manilio, alla filiale della banca dove sono entrati in azione intorno alle quattro del mattino.

Quando gli agenti del reparto Volanti sono arrivati sul posto, la banda era già scappata. Gli investigatori hanno proceduto con il sequestro delle immagini di video sorveglianza e gli esami tecnici all'interno della filiale svaligiata.

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I RILIEVI

Come hanno mostrato le immagini di video sorveglianza dei locali all'interni, a mettere a segno il colpo sono stati quattro uomini con il volto travisato. In due hanno forzato l'ingresso con le mazze con i due complici che li aspettavano a bordo del suv, con il motore acceso e pronti alla fuga. «Un colpo lampo» precisano gli investigatori: «Hanno impiegato meno di cinque minuti a forzare la porta d'ingresso e a smurare la casssaforte». Un colpo fotocopia che ricorda la lunga sequenza messa a segno la notte del 20 giugno. «Anche in quel caso - sottolineano i poliziotti- i banditi erano armati di mazze e poi si erano dati alla fuga a bordo di un suv». Per gli investigatori non si tratterebbe dunque di una coincidenza e stanno procedendo con il confronto delle immagini riprese quella lunga notte quando nel mirino dei rapinatori erano finite cinque attività tra i quartieri Appio e Nomentano. Con gli ultimi due colpi che erano però sfumati: pure in via Mario Menghini erano riusciti a entrati all'interno di una filiale della banca per poi scappare via a mani vuote perché sono scattati, insieme all'allarme, i nebbiogeni. Quella stessa notte, era sfumata pure la quinta- e ultima- rapina tentata all'istituto di credito di via Ubaldo degli Ubaldi all'Aurelio. Intorno alle due di notte, non appena è scattato l'allarme infatti erano intervenuti i carabinieri della vicina stazione Madonna del Riposo. Ai banditi quindi non era rimasto altro che fuggire via, senza bottino. Ma nel blitz alla banca di Caio Manilio, i soldi nella cassaforte smurata non erano ancora stati depositati. Gli investigatori, insieme ai responsabili della filiale, sono ancora a lavoro per quantificare il bottino.

SENZA TRACCIA

Gli agenti di polizia, attraverso le telecamere di sicurezza, stanno disegnando un identikit dei quattro banditi. Anche se si tratta di immagini parziali perché i banditi hanno agito con il volto camuffato. Poche anche le tracce rilevate dalla squadra della polizia Scientifica che hanno proceduto con i rilievi sia sulla porta divelta che all'interno della filiale, dove è stata smurata la cassaforte. «Come hanno confermato le immagini delle telecamere, i malviventi indossavano dei guanti ecco perché non è stato possibile rilevare impronte digitali», hanno spiegato gli agenti. Ma gli investigatori hanno ancora una pista da seguire: la via di fuga percorsa dal suv. I poliziotti stanno analizzando le telecamere del quadrante tra il Tuscolano e il Quadraro. L'obiettivo è quello di disegnare la via di fuga percorsa dai quattro fuggitivi a bordo del suv su cui sono ancora in corso accertamenti.
Non solo: sono state acquisite anche le immagini registrati nei giorni precedenti all'ultimo colpo. «Siamo certi- sottolineano i poliziotti- che abbiano fatto dei sopralluoghi nei giorni precedenti al colpo messo a segno. Per questo stiamo analizzando fotogramma per fotogramma in cerca di indizi. Si tratta di rapine e colpi ben organizzati: sono andati a colpo sicuro».

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