È successo tutto in pochi istanti: prima il tentativo di scavalcare i tornelli della metropolitana poi l'aggressione ad una guardia giurata che lo aveva fermato e infine la fuga. Fermata della metro Ponte Mammolo, sono da poco passate le 14 quando uno degli agenti in servizio all'interno della stazione della linea B nota un ragazzo intento a scavalcare. L'uomo, un nordafricano senza fissa dimora, ha cercato di entrare nella metropolitana saltando i tornelli posto al lato dell'uscita.
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LE INDAGINI
Sul posto sono giunti immediatamente anche i carabinieri di Montesacro guidato dal capitano Colella. Il clochard si era però già dileguato. I militari hanno perlustrato le vie limitrofe seguendo anche le indicazioni di chi aveva visto fuggire l'aggressore. Le ricerche però non hanno dato gli esisti sperati. Al vaglio anche le immagini di videosorveglianza per ricostruire la dinamica dell'aggressione e soprattutto avere più chiaro l'identikit del ricercato. Non è il primo episodio che si verifica all'interno della stazione di Ponte Mammolo. Ad ottobre scorso ad essere aggredito fu un addetto alle pulizie. Dal nulla il 30enne, un cittadino nigeriano, si è scagliato contro un addetto alle pulizie colpendolo con un cazzotto al volto.
Poi è uscito ed è salito su un autobus della linea Atac 058 appena partito dal capolinea di piazzale della stazione di Ponte Mammolo. Ferito l'addetto alle pulizie - un 56enne romano - è stato trasportato all'ospedale Vannini con cinque giorni di prognosi. Sul mezzo pubblico il 30enne ha però dato ancora in escandescenze, tanto da costringere l'autista del bus a fermare la corsa ed a chiamare il 112. Sul posto sono intervenuti quindi i carabinieri della stazione San Basilio e quelli del nucleo radiomobile. Riusciti a farlo scendere dal mezzo Atac, il 30enne ha però reagito ai militari dell'arma ed ha provato ad aggredirli, tentando di mordere uno dei carabinieri intervenuti. L'uomo è stato poi fermato con la pistola taser. Venerdì scorso, invece, due carabinieri sono stati minacciati da un marocchino armato di coltello all'area in disuso, ma di proprietà dello Stato, dell'ex Ifo di via delle Messi d'Oro. Anche in questo caso l'aggressore è stato fermato.