Pnrr e Superbonus fanno volare l'edilizia nel Lazio: business da 9 miliardi

Il report dell'Osservatorio di Federlazio: «Il 71% delle imprese segnala una crescita rispetto al 2019. Ora accelerare sulle opere»

Giovedì 20 Luglio 2023 di Francesco Pacifico
Pnrr e Superbonus fanno volare l'edilizia: business da 9 miliardi
Gli effetti del Superbonus e l'avvio dei lavori del Pnrr continuano a spingere il settore dell'edilizia, sempre più centrale nell'economia del Lazio e pari a circa il 15 per cento del totale. Grazie a 9 miliardi di investimenti nel triennio si sono avuti «tassi di crescita delle attività, dei ricavi e dell'occupazione che non si verificavano da oltre dieci anni». Mentre, soltanto nel 2022, l'occupazione ha registrato un +9,4 per cento. Ieri, presso il Tempio di Vibia Sabina e di Adriano, sono stati diffusi i risultati del Rapporto annuale dell'Osservatorio sullo stato di salute del settore dell'edilizia, curato e promosso da Federlazio. E gli estensori dello studio sottolineano che «nel biennio 2021-2022, il settore delle costruzioni non solo ha recuperato pienamente il terreno perduto durante il Covid, ma attualmente si trova in condizioni migliori rispetto al 2019». In quest'ottica non deve sorprendere che «il 71 per cento delle aziende segnalano una crescita rispetto al 2021», mentre soltanto il 9 per cento registri «contrazioni dei livelli di attività». Anche se non mancano ombre per il futuro: infatti il 42 per cento delle piccole e medie imprese scommette su nuove performance positive, invece il 9 teme una riduzione del giro d'affari.

INNOVAZIONE E SUPERBONUS

Al riguardo il direttore di Federlazio, Luciano Mocci, ha ricordato che «è necessario intervenire rapidamente per ridare certezza alle imprese impegnate nella realizzazione già pianificata degli interventi finanziati dal Superbonus del 110% e accelerare la realizzazione dei progetti previsti dal Pnrr».

Ha aggiunto, soffermandosi sul fronte dei comparti più innovativi, Alessandro Sbordoni, presidente di Federlazio Edilizia: «Gli imprenditori sono ben consapevoli che il percorso di transizione ecologica e digitale costituisce un processo urgente e ineluttabile per il quale è necessario l'impegno di tutti: cittadini, istituzioni e imprese. Il comparto delle costruzioni sarà chiamato a svolgere un importante compito di "guida"». Il futuro quindi passa per certezze normative e investimenti. Ed è una questione più strutturale e generale, non legata soltanto a questo mondo, perché - ricorda Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio capitolina, «l'economia romana non è mai ripartita senza la ripresa dell'edilizia. Si tratta di un settore trasversale che stimola una crescita virtuosa del sistema imprenditoriale nel suo complesso, in virtù del suo effetto moltiplicatore sugli altri settori, artigianato, arredamento d'interni, impiantistica».

Tornando al report curato dall'Osservatorio di Federlazio, a fine dicembre 2022 sono state censite in tutto il Lazio 72.800 imprese attive sul versante dell'edilizia contro le 473.515 totali. Questo numero dovrebbe registrare un calo nell'anno corso. In ogni caso siamo di fronte a uno scenario di forte vitalità rispetto al quadro nazionale, dove nell'ultimo decennio si sono registrate chiusure pari al 7,1 per cento. Guardando ai due principali volani - Superbonus e lavori finanziati con i fondi del Pnrr - Federlazio ha calcolato che nella nostra regione le ristrutturazioni nel triennio 2020-2023 sono state 32.510 e hanno generato un giro d'affari da 5,288 miliardi di euro: l'8,1 per cento del totale nazionale. Per quanto riguarda il Pnrr nel Lazio è arrivato il 7,2 per cento delle risorse complessive: 3,6 miliardi per l'edilizia solo a inizio 2023. Basandosi sulle stime di Bankitalia, le opere finanziate con questi fondi dovrebbero generare la creazione di 6.500 posti in più fino al 2026.

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