PARIGI

Expo 2030 a Riad, Busan seconda. Roma terza con soli 17 voti. Gualtieri: «Brutta sconfitta, siamo amareggiati». Massolo: «Trarre lezioni da divisione in Europa»

La decisione nella 173° assemblea generale del Bureau international des expositions

Martedì 28 Novembre 2023

Massolo: trarre lezioni da divisione in Europa

«Credo che se vogliamo veramente che l'Unione europea abbia un ruolo e un profilo nel mondo, qualcuno debba trarre una lezione molto profonda dalle divisioni alle quali abbiamo assistito fra i paesi europei»: lo ha detto, dopo la sconfitta della candidatura di Roma all'Expo 2030, il presidente del comitato promotore, ambasciatore Giampiero Massolo. «È l'Europa, soprattutto con i suoi stati membri, ad uscire sconfitta», ha aggiunto.

Il voto dichiarato della Francia per Riad ha accompagnato, con polemiche, tutto il periodo di avvicinamento al voto di oggi.

Massolo: vale il principio della deriva mercantile

«Se questo è quello che sceglie, a stragrande maggioranza, la comunità internazionale, significa che la scelta va al metodo transazionale, non transnazionale. Vale il principio dell'interesse immediato, vale il principio della deriva mercantile»: lo ha detto, dopo la dura sconfitta di Roma nella gara per Expo 2030, il presidente del Comitato promotore, ambasciatore Giampiero Massolo. «È pericoloso - ha continuato - oggi l'Expo, prima i mondiali di calcio, poi chissà le Olimpiadi..non vorrei che si arrivasse alla compravendita dei seggi in consiglio di sicurezza, perché se questa è la deriva io credo che l'Italia non ci debba stare».

Gualtieri: una brutta sconfitta

Quella di Roma all'Expo 2030 è stata «una brutta sconfitta, siamo amareggiati»: lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, rispondendo ai cronisti al termine della riunione dei delegati del Bie a Issy-Les-Molineaux, alle porte di Parigi. Bisogna «sportivamente accettare la sconfitta», ha aggiunto Gualtieri, sottolineando che quella di Riad è una «vittoria schiacciante». Ma quello di Roma era «un bellissimo progetto», ha continuato Gualtieri.

Festa saudita a Issy-les-Moulineaux

Festa saudita a Issy-les-Moulineaux, dove la vittoria di Riad nella gara per aggiudicarsi l'Expo 2030 è andata molto oltre le previsioni. Fra gli arabi è festa grande, tra canti tradizionali, baci e abbracci nel Palais des Congrès dopo la decisione dei delegati del Bie, che hanno votato in 165 su 182.

Roma fuori da Expo, vince Riad

Roma è fuori da Expo con appena 17 voti. Riad è la candidata che ha vinto con 119 voti. Busan ha ottenuto 29 voti.

 

 

Roma "è la madre di tutti noi": appello di Sabrina Impacciatore

«Roma è la madre di tutti noi»: accorato appello di Sabrina Impacciatore in favore della scelta di Roma per Expo 2030. Esprimendosi dinanzi ai delegati del Bureau International des Expositions (Bie) riuniti a Issy-Les-Molineaux, alle porte di Parigi, l'attrice romana ha pronunciato un vibrante discorso in inglese in omaggio alla città Eterna. Dinanzi ad una platea proveniente dai quattro angoli del pianeta, Impacciatore, ha raccontato di essere cresciuta circondata dalla «grande bellezza. Guardare da piccola monumenti come il Colosseo, la Fontana di Trevi o Pantheon, ti aiutano a sognare in grande», ha detto aggiungendo: «Roma è una madre. Mi piace chiamarla Mamma Roma come Anna Magnani», ha proseguito, rendendo omaggio allo spirito della Città eterna, «dove ti senti sempre il benvenuto», tra i suoi vicoli e le sue piazze, è come «stare in una casa senza mura», ha sottolineato Impacciatore. Ma Roma, ha avvertito «non appartiene soltanto ai romani, ma è di tutto il mondo. Roma è di tutti voi. È la madre di tutti voi». Una città dove «tutto è possibile», e dove «il passato può abbracciare il futuro». Visibilmente commossa, Impacciatore ha poi letto 'Considero Valorè, meravigliosa poesia di Erri De Luca. Prima di lei era intervenuta sul palco in favore della capitale italiana anche un'altra testimonial, Trudie Styler, moglie di Sting, regista produttrice e attivista per i diritti umani. La presentazione della candidatura di Roma ad Expo 2030 si è conclusa con l'intervento di Bebe Vio, oro paralimpico di fama mondiale, che ha chiamato tutti gli altri testimonial e collaboratori sul palco per chiedere a gran voce il voto per Roma 2030.

Meloni: con Roma la storia nel futuro

«Scegli Roma, portiamo la storia nel futuro!»: lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, nel videomessaggio rivolto ai delegati del Bureau International des Expositions (Bie) riunite oggi a Issy-Les-Moulineaux, alle porte di Parigi, per scegliere la città ospite di Expo 2030.

Il messaggio di Giorgia Meloni

«Cari delegati, buon pomeriggio a tutti voi, quando ero a Parigi con voi a giugno, vi ho illustrato il nostro progetto per Roma Expo 2030. Un progetto dedicato al rapporto tra le persone e i territori, un progetto che dà voce all'identità di ogni Nazione. Alla base del nostro progetto c'è il rispetto per ogni partecipante di ogni Paese. A Roma, ogni Nazione troverà il suo spazio, come un pari tra pari, e avrà la possibilità di mettere in mostra la propria identità. Non importa quanto grande o piccolo possa essere, a Roma ogni persona ha qualcosa di unico da offrire e vogliamo che tutti contribuiscano su un terreno di gioco equo. È per questo che siamo pronti a prendere misure volte a garantire opportunità uguali, anche dal punto di vista finanziario, per la più ampia partecipazione possibile. Questa è l'essenza di una cooperazione responsabile e inclusiva. Questa è l'essenza dell'identità di Roma». Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un video messaggio a sostegno di Roma per Expo 2030, trasmesso all'Assemblea generale del Bie che oggi voterà la città che ospiterà l'Esposizione Universale nel 2030.

Sinner: il messaggio a supporto di Roma

«Io non rinuncio mai, qualunque sia il punteggio della partita. Cerco di dare sempre il meglio»: questo il consiglio che darà - attraverso un video - il tennista Yannick Sinner a Roma e che sarà diffuso durante la presentazione della candidatura fra pochi minuti. «Sono felice di essere qui con voi, specialmente dopo la vittoria di domenica in Coppa Davis - dice Sinner - l'Italia incarna i valori dello sport, della società e umanità. Al tennis si vince in 2 set, questo è il numero che dovete votare oggi», conclude il tennista italiano riferendosi al numero assegnato a Roma.

Delegazione italiana con testimonial e sindaco Gualtieri a Parigi

La delegazione italiana è entrata nel Palais des Congrès di Issy-les-Moulineaux, alle porte di Parigi, dove oggi si sceglie la città che ospiterà Expo 2030. In testa alla delegazione, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Emozionatissime, in attesa, Sabrina Impacciatore e Bebe Vio, due delle tre donne scelte dal Comitato promotore di Roma come testimonial per la giornata decisiva: «siamo qui per la vittoria - dice l'attrice all'Ansa - è molto difficile ma ce la possiamo fare, lotteremo fino all'ultimo respiro».

Poi, a una domanda sul significato della scelta di tre donne come testimonial di Roma, l'attrice si commuove: «è una scelta molto bella - dice - molto importante. Io cerco la complicità, la collaborazione degli uomini, non l'antagonismo. Ci batteremo per tutti con tutte le forze, ma oggi lotto con un cuore di donna» «Ho vissuto a Venezia - dice Bebe Vio - ma Roma mi è entrata nel cuore con la sua bellezza. Oggi lottiamo anche per l'Italia e le sue bellezze, per il Mediterraneo

I 182 delegati arrivano al Palais des Congrès di Issy-les-Moulineaux per votare la città che ospiterà Expo 2030 e passano tra due ali di folla che, fuori da ogni regola, cerca di portarli dalla propria parte e convincerli a votare per Riad o per Busan.

Più numerosi i sostenitori dei sauditi, che accolgono uno per uno i delegati cercando e li accompagnano fino all'ingresso della sala delle votazioni prendendoli addirittura sottobraccio.

Molto chiassosi anche i sudcoreani, che gridano «Busan, Busan» e - fuori dal palazzo - hanno persino intonato una surreale versione di «Champs-Elysées» in coreano.

Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 00:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA