Ennesima truffa agli anziani. Questa volta gli impostori sono riusciti a sequestrare una donna di 85 anni. L'hanno fatto salire sulla loro auto con l'obiettivo di farle fare il prelievo con il bancomat. Solo che il prelievo non è andato a buon fine. I truffatori non sono riusciti ad incassare 5.000 euro perché la signora non ne aveva la disponibilità. Sono fuggiti lasciando per strada l'anziana. Questa volta sono stati in due ad agire all'Isola Sacra a Fiumicino. Hanno contattato i due anziani (85 anni lei, 90 lui) dal telefono fisso di casa. Un bandito si è spacciato come l'amico del nipote della signora.
LA RICOSTRUZIONE
«Mi scusi signora - ha detto al telefono l'impostore ma suo nipote è stato arrestato per un incidente.
Biglie al posto dei gioielli: una truffa da 1,3 milioni di euro
I banditi, sui 30 anni, ben vestiti, uno con gli occhiali da vista, hanno chiesto alla signora se poteva scendere con loro e andare un bancomat. Per convincerla le hanno detto che i soldi per salvare il nipote ancora non bastavano.
L'anziana, sempre convinta che i due fossero dei benefattori, è salita sulla loro macchina per cercare un bancomat. In pratica la donna è stata sequestrata e portata via dai due. Hanno provato qualche bancomat ma senza ottenere la cifra di 5.000 euro probabilmente perché la carta era programmata per consentire prelevamenti di cifre più basse. Ad un certo punto i due criminali hanno lasciato la donna in strada non prima di averle sottratto il bancomat. La signora è tornata a casa a piedi ed ha trovata ad attenderla il marito. Insieme i due hanno quindi chiamato il nipote che gli ha spiegato che stava bene, che si trovava come al solito al lavoro e che, insomma, l'arresto e l'incidente erano due situazioni completamente false. Proprio il nipote ha chiamato la polizia alla quale ha raccontato l'ennesima truffa agli anziani, subita questa volta dai suoi nonni. Marito e moglie sono caduti nel panico ed hanno negato a se stessi di essere stati vittima di un raggiro. Ma l'equipaggio della volante che li ha raggiunti in casa ha spiegato loro che sono cose che, purtroppo, succedono. Insomma i poliziotti hanno cercato di tirarli su anche dal punto vista umano. Le vittime della truffa hanno descritto i due criminali: sui 30 anni, volto pulito, modi gentili. Sembra che anche in altre truffe ci siano stati due trentenni gentili. È possibile che possa trattarsi della medesima coppia di balordi.
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