I vigili, insieme all'Asl, erano andati per rimuovere i sigilli dopo la chiusura a causa del mancato rispetto delle norme anticovid. Hanno, invece, finito per riabbassare le saracinesche all'associazione culturale che sorge vicino alla Stazione Temini, a Roma. Il motivo? Scarse condizioni igieniche, sporcizia diffusa, veleno per topi sparso all'interno dello stabile, cibi conservati in un freezer non alimetato dalla corrente elettrica. E ancora, spazi adibiti a dormitori e addirittura un bagno improvvisato a cucina.
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Non erano bastati evidentemente i 5mila euro di multa, i tre giorni di chiusura e la totale assenza di ogni misura finalizzata a contenere il contagio da Covid19, dal mancato utilizzo delle mascherine all'inesistente pratica di distanziamento interpersonale. Il risultato è stata una nuova sospensione dell'attività.
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