Una madre rom entra con la figlia piccola in braccio nel portone di via Sebastiano Satta, a Casal Bruciato scortata dalle forze dell'ordine. Si sentono urla e insulti: «Bastardi, mer..., str..». Un uomo sembra urlargli «ti stupro!» e quelle minacce fanno il giro del web e finiscono sulle pagine dei giornali.
Oggi sui social il protagonista di quella vicenda ha voluto dare le sue spiegazioni: «Mi presento, sono Daniele - dice in un video pubblicato sui social - Quello che mi hanno attribuito non è vero, non ho mai detto a quella signora rom ti stupro. Le ho detto tante altre brutte parole, e mi scuso per questo ma il momento era concitato, non si ragionava». E poi precisa: «Io non faccio parte di Casapound, ero lì da semplice cittadino. Ho aderito ad alcune loro inziative del movimento è vero, ma non sono un militante».
Intanto la Digos, attraverso l'analisi dei filmati acquisiti, farà accertamenti per rintracciare i responsabili degli insulti rivolti ieri alla donna.
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