Truffa dello specchietto a Roma, prima l’urto poi il portafogli rubato: è caccia a una donna

L’episodio, nelle settimane scorse, in via Giovanni Conti, al Tufello. La truffatrice ha poi effettuato un pagamento con i contanti rubati all'uomo presso un distributore di benzina in via Monte Cervialto

Lunedì 20 Novembre 2023 di Alessia Perreca
Truffa dello specchietto a Roma, prima l’urto poi il portafogli rubato: è caccia a una donna

Rispettano il solito copione e, talvolta, lo arricchiscono di nuovi “elementi”: prima il colpo (improvviso) alla fiancata dell’auto e poi l’accusa al malcapitato di turno, “reo” di aver procurato il danneggiamento dello specchietto retrovisore a causa di una presunta (errata) manovra. E, immancabile, arriva la richiesta di un risarcimento economico, in contanti. La truffa dello specchietto continua a colpire diversi quartieri della Capitale.

L’ultimo ( sventato) colpo, diverse settimane fa, in via Giovanni Conti, al Tufello: ad entrare in azione, una donna, poi fuggita a bordo di un’auto rossa dopo aver sfilato il portafogli all’ennesima vittima: un uomo di 82 anni.

Il racconto

I fatti risalgono a diverse settimane fa, quando, in pieno giorno, in via Giovanni Conti, a pochi passi dallo storico mercato di Val Melaina, una truffatrice decide di entrare in azione con l’inganno dello specchietto. L’urto, causato ogni probabilità dal lancio di un sasso, cattura l’attenzione di un uomo alla guida della sua utilitaria. L’anziano viene, dunque, bloccato dalla malvivente che lo invita ad accostare. Lui, 82enne, in buona fede, si ferma per verificare l’entità della danno e con molta fatica esce dalla sua auto: la donna non ci pensa due volte, apre lo sportello e con estrema spregiudicatezza si intrufola all’interno dell’abitacolo, con l'intento di chiudere “bonariamente” la vicenda. «Mettiamoci d’accordo altrimenti chiamo la municipale», avrebbe detto la ladra, giovane, e con carnagione olivastra.

«Si è resa conto delle disponibilità liquide che mio suocero aveva nel portafogli - racconta Lucia ( nome di fantasia, ndr) e ha chiesto prima 100, poi 300 euro, infine la catenina d’oro al collo». L’ultima richiesta, però, ha acceso una spia nell’uomo: di fronte ai suoi occhi l’ennesima truffatrice. «L’ha fatta scendere dalla macchina, ma in un momento di distrazione di mio suocero, la donna è riuscita a sottrargli il portagli con 700 euro contanti, le carte e i documenti». La malvivente si è dileguata tra le strade del Tufello. «Siamo corsi in soccorso di mio suocero e mentre stavamo bloccando le carte abbiamo ricevuto un messaggio sul cellulare: una spesa di 50 euro fatta dalla donna - con il bancomat rubato - presso il distributore di benzina in via Monte Cervialto», prosegue Lucia. La corsa presso il Commissariato di zona per la denuncia e la caccia alla donna è ancora aperta.

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