Il modus operandi è spesso differente, ma l’obiettivo è unico: raggirare le vittime per poi derubarle. Dalla truffa dell’avvocato - che chiede soldi per non fare arrestare il nipote del malcapitato - ai finti tecnici del gas, fino all’inganno del telefono rotto e - non ultima - la tecnica delle monetine.
I ladri agiscono nelle vicinanze dei supermercati o di altri esercizi commerciali e, approfittando del fatto che le persone, mettano le proprie borse sul sedile dell’auto, buttano in terra delle monetine, successivamente invitano i malcapitati a raccoglierle mentre un complice riesce a sottrarre borse, zaino ed altri averi.
LA TRAPPOLA
A cadere nella “trappola” ben escogitata da uno - forse - due ragazzi, una donna, appena uscita da un panifico in piazza Gimma, nei pressi di viale Libia. “E’ accaduto tutto in pochi secondi”, racconta Lorenza al Messaggero.
IL RACCONTO
Secondo quanto descritto dalla vittima si tratterebbe di un ragazzo - sulla trentina - ben vestito. Insieme a lui, probabilmente, un complice. “Il cellulare - spiega la donna - è stato localizzato per qualche minuto a villa Chigi, a pochi chilometri dal luogo del furto. Mio marito si è precipitato sul posto, ma poco dopo il segnale è scomparso. Su consiglio di altre persone siamo andati a perlustrare vicino ai cassonetti della spazzatura, ma non abbiamo più trovato nulla.” Nel portafogli c’erano del contante e documenti. “ Oltre al furto subìto e denunciato ai carabinieri, abbiamo dovuto cambiare anche la serratura di casa”, conclude il racconto. Nella zona ci sono fortunatamente le le telecamere, i militari hanno acquisito le immagini di video - sorveglianza e sono in corso le indagini per identificare i responsabili. E potrebbero colpire ancora.
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