È morta per una grave malattia Simona Maisto, sostituito procuratore di Roma e figlia di un altro magistrato, Afro Maisto, che aveva lavorato alla Corte d'Appello di Roma. Era stata titolare, insieme al suo ex collega Giancarlo Capaldo, dell’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, poi conclusasi con l'archiviazione.
L'incidente nell'ascensore della Procura
Cinque anni fa era rimasta vittima di un incidente, all'interno di un ascensore della Procura "impazzito" a causa di un malfunzionamento.
La denuncia sul degrado degli uffici giudiziari
Nell'ottobre del 2019 si candidò al Csm per le elezioni suppletive, ma non venne eletta (raccogliendo solo 163 voti). In quell'occasione sottolineò «le condizioni di insalubrità, il degrado, l’incuria e la mancanza di sicurezza dei nostri uffici giudiziari hanno superato e di molto il livello di guardia». «L’infortunio che è capitato a me, le aggressioni che hanno subito dei colleghi mentre tenevano udienza, un collega addirittura morto nella stanza del suo ufficio sono sintomatici di una situazione di insalubrità e di insicurezza nell’ambiente di lavoro che è assolutamente gravissima, inaudita. Non è possibile che noi lavoriamo in certe condizioni». «Mai come adesso - disse in quell'occasione - è necessario recuperare la credibilità dell’istituzione Csm e per fare questo occorre la trasparenza nei confronti di tutti noi magistrati, che deve esplicitarsi dando conto dell’operato del consiglio, non solo evidenziando le ragioni delle decisioni assunte, ma anche il percorso seguito».