La banda del Rolex si allarga: il colpo messo a segno da due donne. E scatta la caccia all’Audi nera usata per la fuga. Sul caso stanno ora indagando i poliziotti che hanno raccolto la denuncia. La vittima è un 60enne romano che lo scorso venerdì stava camminando in viale 2 giugno a Colleferro, comune alle porte della Capitale, quando è stato avvicinato da una rapinatrice che gli ha sfilato l’orologio per poi scappare a bordo del bolide guidato dalla complice. Con la macchina che a tutta velocità ha imboccato la via Casilina direzione Roma.
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LE BANDE
Da quanto ricostruito fin qui, la vittima quella mattina stava svolgendo alcune commissioni tra i Comuni di Frascati e Colleferro. Stava quindi andando a riprendere la macchina quando la bandita si è avvicinata e con destrezza lo ha rapinato. «Credo di essere stato seguito - ha detto ai poliziotti - ma non mi sono accorto di nulla, non ho notato neanche la macchina. Ma sono andate a colpo sicuro». Gli investigatori stanno già allargando le indagini per accertare eventuali collegamenti con le altre gang del Rolex che nelle ultime settimane hanno infilato una lunga serie di rapine. «Le indagini si stanno concentrando sulla macchina, sull’Audi nera utilizzata per il colpo e poi per la fuga» spiegano gli investigatori: «La dinamica è diversa da quella che abbiamo registrato nelle ultime settimane - precisano - perché in quei casi, i banditi erano a bordo di uno scooter e armati di pistola. Tuttavia non possiamo escludere alcun collegamento. Anzi: due donne riescono a passare inosservate al momento del furto» concludono i poliziotti. L’allerta sulle bande dei Rolex resta altissima.
I COLPI IN SERIE
Nel mirino di una delle bande è finito anche Alessio Cerci, ex attaccante della Nazionale e della Roma (fino al 2010). Il calciatore la sera del 25 maggio stava rientrando dallo stadio Olimpico dove si era appena disputata la finale di Coppa Italia, Inter-Fiorentina. I rapinatori a bordo di uno scooter hanno tentato di rompere il vetro del suv su cui, insieme all’ex romanista, viaggiavano la moglie e il figlioletto. Un colpo sfumato perché il vetro era infrangibile. Il bomber ha quindi ingranato la marcia ma i banditi l’hanno seguito per alcuni chilometri tra i quartieri Trastevere e Portuense prima di darsi alla fuga. Sul caso indaga ora la sezione Antirapina della squadra Mobile.