Cofoundry sbarca nella Capitale: il primo centro in via Barberini

Si tratta della sesta struttura che apre in Italia dopo le quattro di Milano (a Isola, Martesana, San Babila e a Paderno Dugnano, nell'hinterland) e quella di Genova

Martedì 17 Ottobre 2023 di Giampiero Valenza
Cofundry sbarca nella Capitale: il primo centro in via Barberini

Nasce nel cuore di Roma uno spazio di coworking tutto nuovo: è in via Barberini 47. L'idea di sbarcare nella Capitale è di Cofoundry: si tratta della sesta struttura che apre in Italia dopo le quattro di Milano (a Isola, Martesana, San Babila e a Paderno Dugnano, nell'hinterland) e quella di Genova. «Abbiamo portato a Roma una formula nuova: oltre alla tradizionale realtà di coworking, con gli spazi condivisi, meeting room, aree di ristoro, segreteria, ogni azienda ha il suo ufficio - dice Erica Turchetti, la fondatrice - è un elemento nuovo che riprende il concetto dei business center, spazi che raccolgono imprese e che permettono di fare incontri». La struttura di Cofoundry ora conta su 350 metri quadrati, tutta suddivisa in uffici dedicate a microimprese, Pmi e aziende corporate ed è prevista una sua prossima espansione. «Abbiamo scelto Roma perché la Capitale per noi è importante, siamo stati accolti a braccia aperte - aggiunge - Ci sono servizi plus dedicati alle aziende: puntiamo alla condivisione, al networking e alla comunità. Crediamo alla valorizzazione delle ottanta aziende che già ci hanno scelto. Davanti a un caffè o a un bicchiere di vino creiamo sinergie. Le imprese devono raccontare ciò che fanno per valorizzare il loro business».

L'IDENTITÀ

«Lo spazio è personalizzato per valorizzare le identità delle imprese che scelgono di lavorare in coworking - prosegue Turchetti - Le lounge, le terrazze, le sale riunioni, sono occasioni di incontro.
Quelli che una volta erano i tradizionali caffè, che a Roma erano noti perché luoghi di idee applicate in ambito culturale, ora sono gli spazi di coworking. Qui ha casa il mondo creativo, quello digital, quello che punta sull'innovazione, ma anche le grandi imprese del mercato globale. Anche Roma è giusto che punti su questo per proiettarsi sempre di più su scenari internazionali, diventando una grande occasione di rilancio per economie che, magari, fino ad ora hanno puntato proprio sul territorio».

Ultimo aggiornamento: 17:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA