Sinibaldi, il sindaco di Rieti di nuovo nella bufera: assunta in Comune un'addetta stampa non iscritta all'Ordine dei giornalisti

Il primo cittadino era finito al centro delle polemiche per un post della moglie, ora un nuovo caso

Sabato 17 Dicembre 2022
Sinibaldi, il sindaco di nuovo nella bufera: assunta in Comune un'addetta stampa non iscritta all'Ordine dei giornalisti

RIETI - Il sindaco Daniele Sinibaldi di nuovo nella bufera.

Dopo il post facebook della compagna che gli rimproverava di “far serata” e di averla lasciata sola a casa con un bimbo di un anno - storia finita con Sinibaldi cacciato da casa - a porlo di nuovo sotto i riflettori è ora un’assunzione in Comune che non piace proprio all’opposizione.

E’ quella fatta dal sindaco che ha integrato il suo staff di comunicazione con l’inserimento di una nuova collaboratrice. La scelta di Daniele Sinibaldi è ricaduta su Martina Di Lorenzo, già vista a lungo al suo fianco nel corso della campagna elettorale ma non iscritta all'albo dell'Ordine dei giornalisti.

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Una scelta che ha suscitato le ire del gruppo del Pd-progressisti e di Gabriele Bizzoca, capogruppo di T’immagini. Il Partito Democratico ha presentato una interrogazione comunale a firma della capogruppo Emiliana Avetti e dei consiglieri Paolo Bigliocchi e Rossella Volpicelli. Ciò che è formalmente contestato sia dal Pd, sia da Bizzoca è la legittimità della procedura di inserimento della Di Lorenzo che ha ricevuto un incarico per una cifra annuale di circa 20mila euro. Come viene fatto notare dalle opposizioni, nella delibera di Giunta 177 del 14 novembre scorso, “l’amministrazione comunale intende implementare le funzioni ed istituire il servizio di comunicazione istituzionale” e, nel farlo, richiama alla legge 150/2000 che “stabilisce regole chiare per quelli che di fatto definisce uffici stampa”.

Tra le regole prioritarie c’è l’iscrizione all’Albo nazionale dei giornalisti, oltre al fatto che l’attuazione della legge non comporti oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica. Il Pd contesta il fatto che, come da nota di protocollo del 6 settembre, l’amministrazione avrebbe fatto un interpello interno all’Ente, ma non avrebbe individuato figure idonee, selezionando poi la Di Lorenzo. Su questi aspetti il Pd e Bizzoca chiedono chiarezza.

Ultimo aggiornamento: 14:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA