Cremona dà l'ultimo saluto a Gianluca Vialli. La famiglia, gli amici e tanti ex compagni di squadra lo ricordano con una messa in suffragio nella chiesa parrocchiale di Cristo Re.
Gianluca Vialli, a Che tempo che fa la raccolta di interviste rilasciate a Fabio Fazio
La famiglia Vialli prende posto alla destra dell'altare: ci sono i fratelli di Gianluca
La famiglia Vialli arriva intorno alle 18 e prende posto alla destra dell'altare: con Nino, Marco e Maffo, fratelli del campione scomparso il 6 gennaio dopo una lotta di cinque anni a un tumore al pancreas, ci sono i parenti di Gianluca e gli amici storici. Assenti la mamma Maria Teresa e il papà Gianfranco, molto provati. Tifosi, appassionati e concittadini di Vialli prendono posto anche fuori dalla chiesa. Davanti all'altare, sotto gli occhi dei bambini del Corona calcio, l'oratorio in cui Vialli iniziò a giocare da bambino, ecco cinque maglie: Chelsea, Sampdoria, Cremonese, Juventus e la maglia azzurra della Nazionale.
Ai piedi dell'altare le cinque maglie di Vialli: Cremonese, Samp, Juve, Chelsea e Nazionale
Ai piedi dell'altare, ci sono le cinque maglie di Gianluca Vialli: la grigiorossa della Cremonese, la blucerchiata della Sampdoria e la bianconera della Juventus, poi quelle azzurre della Nazionale e del Chelsea. Intorno, nella chiesa di Cristo Re, nel cuore del quartiere che lo ha visto crescere nella sua Cremona, c'è tutto il suo mondo.
La messa è celebrata dal vescovo di Cremona, Antonio Napolioni. «Dalla qualità dei nostri pensieri su Vialli - ha detto - brilla la qualità di un uomo che è stato grande in vita e anche nella morte. Ha saputo giocare con il sorriso anche la partita dell'esistenza oltre a quella sul campo. Ha scelto la vita e non il male, non si è fatto annichilire dalla malattia. Siamo qui per dirti grazie Gianluca». In prima fila il sindaco, Gianluca Galimberti, l'assessore regionale lombardi al Welfare, Guido Bertolaso.