Il tragico incidente di giovedì 22 luglio, che ha visto precipitare un minibus di linea causando una vittima e 23 feriti non sembra aver frenato la volontà dei turisti di visitare la bella isola mediterranea. Dati della Capitaneria di Porto, sono 8400 i nuovi arrivi registrati nella giornata di venerdì a Capri, a fronte di 6700 partenze.
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A pochi metri il mare, oggi affollato di bagnanti. «Mi auguro venga rimosso presto, speriamo già lunedì», auspica Leonardo Rusciano, concessionario della porzione di spiaggia pubblica che confina con il lido «Le Ondine», oggi chiuso dopo essere stato messo parzialmente sotto sequestro dai magistrati. «Nessuno sa quando verrà rimosso - spiega - ma l'esperienza dice che quando si fa ricorso al telo i tempi sono lunghi. Massimo rispetto e dolore per chi ha perso la vita in questa tragedia - sottolinea - ma come operatore turistico auspico si faccia presto. La strada sotto sequestro comporta una serie di disagi per chi deve raggiungere la piazzetta, costringendo i turisti a un giro più lungo. Si corre il rischio di compromettere l'immagine di Capri. Eppure si tratta di saldare una ringhiera, non c'è stato alcun cedimento strutturale. In una notte si può fare tutto nel rispetto delle leggi e di chi ha perso la vita, cui è doveroso rivolgere il primo pensiero. Le indagini facciano il loro corso - è l'appello di Rusciano - ma i tempi per un ritorno alla normalità siano i più rapidi possibile».