L'unità mostrata dal Governo sulla questione Ucraina si è infranta subito sul tema catasto.
Un aut aut che non è piaciuto e che ha fatto slittare il voto di 24 ore. Dopo le parole di Guerra, Fi ha chiesto una sospesione di qualche ora e si è chiesto anche un ufficio di presidenza. La Lega resta ferma sulla richiesta dello stralcio, mentre Fi è per la riscrittura del testo, in una versione che possa favorire l'intesa.
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La delega fiscale agita il governo
L'approvazione dell'articolo 6 della delega fiscale, quello sulla riforma del catasto, è considerato dirimente, una sorta di prerequisito affinché possa andare avanti l'intera riforma fiscale e probabilmente l'azione del governo. «Gravissimo l'aut-aut della sottosegretaria al Mef, Cecilia Guerra. Minacciare la crisi di governo qualora non si approvasse così com'è la riforma del catasto è da irresponsabili», dicono i capigruppo Lega nelle commissioni Bilancio e Finanze Massimo Bitonci e Giulio Centemero, il vicepresidente della VI commissione Alberto Gusmeroli a nome di tutti i commissari Lega.
«Mentre c'è un conflitto in pieno corso in Ucraina e il costo dell'energia è alle stelle, non ci sembra questo il momento di ricorrere alle maniere forti e di portare il dibattito allo scontro istituzionale - sottolineano dal partito guidato da Matteo Salvini - . Peraltro, lo stesso governo e diversi gruppi di maggioranza hanno già riconosciuto l'inutilità di un intervento di riforma del catasto se la finalità è solo quella di una mera indagine statistica per scovare gli immobili-fantasma. Il ricatto conferma il dubbio che ci siano dietro altre logiche, come quella di tassare la casa».