Parrucchieri e barbieri sì, estetisti no. Gli ultimi Dpcm varati dal governo dispongono la chiusura in zona rossa dei centri estetici, mentre danno la possibilità ai parrucchieri di aprire i loro negozi. E adesso i titolari dei saloni di bellezza hanno deciso di fare ricorso al Tar, perché si sentono discriminati.
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Proprio questo punto viene considerato discriminatorio: «Viene quasi suggerito che solo gli uomini hanno diritto a curare la loro igiene», aggiunge Papa, sottolineando che nei centri estetici vengono eseguiti anche trattamenti importanti per la salute. Ma non è tutto: molti parrucchieri, da tempo, offrono anche servizi di manicure e pedicure. «Perché nelle zone rosse gli stessi trattamenti possono essere seguiti dai parrucchieri e non dagli estetisti?», chiede quindi l'avvocato Maria Camponesi, che assiste Confestetica. Il prossimo appuntamento in aula sarà il 10 febbraio, quando il Tar deciderà sulla richiesta di sospensione cautelare del Dpmc.
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