Luigi Di Maio è stato confermato ministro degli Esteri nel primo governo di Mario Draghi.
La sua carriera politica inizia aprendo nel 2007 il Meetup di Pomigliano come chiesto da Beppe Grillo per costituire sul territorio gruppi di cittadini interessati a occuparsi della cosa pubblica. Nel 2013, grazie a 189 preferenze on line alle Parlamentarie, viene candidato per il Movimento 5 Stelle risultando poi eletto nella circoscrizione Campania 1.
Viene poi promosso nel "direttorio" del movimento, creato nel 2014 da cinque parlamentari scelti da Grillo. Tre anni dopo vince con 30.936 voti on line della piattaforma M5s la consultazioni per scegliere il candidato premier e capo politico del movimento.
Alle Politiche del 2018 ottiene 95.219 voti (63,41%) al collegio uninominale di Acerra risultando così eletto per la seconda volta alla Camera. Di Maio ricopre così la carica di vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro dello sviluppo economico e successivamente del lavoro nel primo Governo Conte. Tra i provvedimenti approvati più legati al suo nome, il Decreto dignità (sul mondo del lavoro) e il Reddito di cittadinanza.