«Non vogliamo mance o elemosina, ma interventi strutturali da parte del governo». Il deputato della Lega Guido Guidesi dal 21 febbraio è bloccato nella sua Codogno per l’emergenza Coronavirus in un regime di auto-quarentena. Attraverso un'intervista via Skype ha risposto alle domande della stampa estera. «L'Europa che funziona è quella che deve immediatamente intervenire per essere solidali, non a parole ma con provvedimenti specifici e immediati. Non è una situazione critica, ma oggettiva».
Continua Guidesi, ex sottosegretario ai rapporti con il Parlamento nel precedente governo gialloverde: «Qui da Codogno dove sono nato, sono in contatto con la regione, con la prefettura, e mi sento con alcuni ministri per far capire che situazione stiamo vivendo, sto cercando di essere d'aiuto per quanto posso».
Il parlamenta racconta di vivere «la mia quotidianità all'interno della zona rossa, che è fatta da dieci comuni, purtroppo sto facendo il deputato anche da qui, in una situazione molto sfortunata».
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