Edoardo Leo a Sanremo, il monologo sul valore della cultura: «Ogni artista è un clandestino». Testo integrale

Il monologo dell'attore sul palco dell'Ariston

Venerdì 9 Febbraio 2024
Edoardo Leo a Sanremo, il monologo sul valore della cultura: «Ogni artista è un clandestino». Testo integrale

Edoardo Leo sul palco dell'Ariston per presentare la nuova fiction Rai, "Il Clandestino", ma soprattutto per un monologo in cui parla dell'importanza di fare cultura.

Ecco il testo integrale: «Ogni artista nel suo campo è stato un clandestino. Tanti cantanti facendo le cosiddette canzonette hanno spesso affrontato temi importanti, cercando di cantare il presente. Questo presente, tra guerre, femminicidi ecc, ci sta mostrando immagini crudeli. E io come artista che posso fare in concreto? Senti una certa impotenza, pensi di non poter fare granché. Però la vita è strana, un amico ti tradisce, perdi un genitore o un figlio, e in quel momento leggere che qualcuno ha scritto parole per il tuo dolore diventa salvezza. Quando scopri che quella canzone o quella poesia parla di te diventa una cura, medicine per le proprie ferite. Anche quando proviamo una grande emozione, come l’amore, diciamo “non ho parole”. Allora gli dedichiamo una canzone, come se fosse nostra. Ci fa amare di più. Non è solo intrattenimento, è un antinfiammatorio per l’anima».

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Il monologo di Edoardo Leo

«L’altra straordinaria medicina è ridere. Dobbiamo tenerci cari i nostri artisti, perché ridere resta un atto incredibile. Si tratta di un comportamento primitivo, è un segnale che mandiamo a chi sta intorno a noi: vuol dire “non sono in pericolo”. Per questo i neonati imparano a ridere prima che a parlare».

«Abbiamo inventato delle convenzioni, come l’applauso, ma ridere è incontrollabile. Ad ogni latitudine ridiamo allo stesso modo. La satira è sempre uno sberleffo al potere. Gli artisti sono sentinelle preziose della democrazia, e spesso sono il primo bersaglio di un potere malato. Vedere come un Paese tratta i propri artisti è un buon indicatore della sua salute democratica. La commedia è racconto delle nostre vite. Ridere di noi è fare cultura. Quando il sole della cultura è basso, anche i nani sembrano dei giganti. Stiamo attenti allora che il sole della cultura rimanga sempre a mezzogiorno, è l’ultimo spiraglio di luce prima del buio».

L'attore romano sul palco dell'Ariston ha presentato la serie tv che lo vede protagonista, "Il Clandestino": 6 puntate che andranno in onda su Rai1 a partire dall'8 aprile.

Ultimo aggiornamento: 07:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA